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Fattoria Didattica

La nostra attività  di fattoria didattica si differenzia dall’attività didattica proposta dall’agriturismo per la tipologia d’utenza, che nel caso di quest’ultimo è costituita solo dagli ospiti che usufruiscono dei servizi di ospitalità e ristorazione agrituristica. La nostra Fattoria Didattica avrà invece la finalità di promuovere nei cittadini ed in particolare, nei bambini e nei giovani, la cultura del cibo visto nella sua complessità, in rapporto con il territorio e la tradizione locale. Il servizio che intendiamo offrire consiste nella proposta di progetti e percorsi didattici, rivolti alle scuole, alla cittadinanza e ad ogni altro potenziale interlocutore interessato a conoscere e toccare con mano il punto di partenza del percorso di produzione del cibo,dell’ importanza del mondo agricolo non solo sotto l’aspetto produttivo ma anche sociale, come presidio e difesa del territorio da fenomeni naturali come ad esempio l’ erosione,  dell’ambiente, dei suoi equilibri, degli ecosistemi,   del concetto di ecosostenibilità agricola e ambientale.

Il ruolo multifunzionale e non solo produttivo dell’azienda agricola è sempre più riconosciuto a livello europeo, nazionale, regionale e locale. La diversificazione delle attività agricole (didattica, culturale, ricreativa) è stata perciò da noi individuata quale fonte di reddito complementare alla nostra azienda agricola. In particolare, l’attività di fattoria didattica da un lato ci potrebbe  consentire di integrare il nostro reddito, trovando un nuovo modo per far conoscere l’azienda ai clienti, vendere prodotti, ospitalità e servizi; dall’altro, coinvolge il pubblico esterno all’atto agricolo, in quanto portatore di valore, di rispetto della natura, di ritorno alle origini.

 

Si potrebbe trattare a tutti gli effetti di una nuova proposta turistica che può incontrare il favore di diversi segmenti turistici. E’ infatti possibile proporre visite guidate in azienda con la presentazione di una o più produzioni, o tematiche ambientali ed ecologiche. Alle visite alla nostra azienda pensiamo di far seguire discussioni in aula con gli ospiti, laboratori pratici utili a far partecipare attivamente i visitatori al processo di apprendimento, proiezioni che integrino l’esperienza diretta vissuta. Le visite possono durare una mattinata, una intera giornata con il pasto che può offrire ulteriori spunti didattici, oppure più giorni, in funzione dei servizi agrituristici di cui l’azienda dispone.

Il percorso si sviluppa in quattro aree tematiche di interesse agricolo e a fare da ponte tra queste ci sarà l’ambiente bosco. Il bambino o  l’adulto che verrà a visitare, camminerà sia fisicamente che evolutivamente all’interno dell’azienda scoprendo la storia del mondo contadino e della sua evoluzione, di come siano cambiate le esigenze e i processi produttivi e con essi il territorio.

Museo cultura contadina.

Sentiero:Ecosistema- flora fauna

Gli animali della fattoria

Sentiero: Bosco come risorsa – Parco.

Animali da cortile.

Erbe officinali e aromatiche.

Orto.

Agriturismo

Osservatorio

Ogni percorso che si rispetti non può che partire dalla storia.
All’interno del corpo aziendale è presente un vecchio borgo contadino risalente al 1500, attraverso questo luogo che diventa strumento, è possibile spiegare come era strutturato il borgo e la piccola comunità agricola che ci viveva, quali erano le esigenze, cosa producevano, quali strumenti e animali utilizzavano per il sostentamento e il lavoro dei campi, usi, costumi, tradizioni gastronomiche e culturali.
Il museo verrà allestito interamente all’aria aperta e conterrà una serie di contenuti che spazieranno dai reperti fotografici, attrezzi per la lavorazione dei campi, utensili domestici e costumi tipici.
Oltre alla presenza di una guida, che sarà costante durante tutto il percorso, verranno utilizzati dei panelli integrativi riportanti la ricostruzione digitale del borgo,dell’interno delle abitazioni dal momento che non tutti gli edifici sono in un buono stato di conservazione.

Le vie che mettono in comunicazione le varie aree didattiche sono rappresentate da sentieri nel bosco.
Durante la percorrenza di questo verrà affrontato l’argomento sull’ Ecosistema, di come si istaura,di quali sono i fragili equilibri che lo governano, come l’attività antropica può interagire positivamente o negativamente su di esso. Gli utenti saranno impegnati in veri e propri laboratori all’aria aperta dove attraverso diverse attività, oltre alle spiegazioni della guida, comprenderanno a pieno l’importanza dell’ecosistema e della sua salvaguardia.
Parallelamente a questo argomento viaggia la flora e la fauna presenti sul territorio, come si integrano fra loro, quali sono gli equilibri (nicchie ecologiche) e le specie protette.
Lungo questo sentiero, sempre in aree attrezzate, tra le tante attività proposte ci sarà la costruzione di bat-box (rifugi per pipistrelli) e rifugi per la fauna avicola, al fine di favorire ulteriormente lo stanziarsi della stessa.

L’azienda Placella offre un ampio ventaglio di specie zootecniche che vanno dagli ovini, caprini, suini, equini, bovini e avi-cunicole.
Attraverso questa unità didattica si vuole avvicinare il bambino o l’adulto agli animali della fattoria attraverso un primo contatto (visivo e tattile) volto ad abbassare i numerosi timori che in genere ci sono nei confronti degli animali.
Altro scopo è quello di spiegare come funziona una stalla il ruolo che ha per il benessere dell’animale, qual è la stessa funzione dell’animale in fattoria con i suo cicli riproduttivi e produttivi, il perché di una specie rispetto ad un’altra, l’importanza delle deiezioni per la produzione di concime.

Lungo questo sentiero il bambino o adulto affronta il tema di cosa è un bosco,delle differenza tra alto fusto e ceduo, della necessità di tagli a cicli stabiliti volti a favorire la crescita della rinnovazione, della semina naturale e artificiale dello stesso,di come il bosco sia non solo una risorsa naturalistica, paesaggistica ma anche economica.
Altro tema affrontato su questo sentiero è cos’è un Parco, perché si costituisce, qual è la sua funzione, quali sono le leggi più importanti che lo regolamentano.

Il percorso continua con un area dedicata alla conoscenza degli animali da cortile.
In questa area, caratterizzata da tanti piccoli recinti dove sano presenti i ricoveri, acqua e gli animali sono liberi di muoversi, gli utenti potranno osservare e venire in contatto con una serie di specie da cortile (prevalentemente avicole e cunicole).
Il criterio con cui verranno introdotte le specie è volto soprattutto a far conoscere e valorizzare specie da cortile autoctone, la dove ci fosse la difficoltà nel reperirle si introdurranno specie ornamentali.
L’obiettivo è far comprendere la funzione zootecnica e sociale che avevano in passato e oggi, oltre che l‘importanza di preservare le specie autoctone e il loro patrimonio genetico.
Dall’altro lato si vuole trasmettere l’ importanza della variabilità genetica in natura e nel campo zootecnico senza la quale non ci sarebbe la vita.
Il bambino o l’adulto inoltre verrà a conoscenza sulle esigenze abitative e nutrizionali che permettono di allevarli.
Tutta l’area sarà supportata da una serie di pannelli integrativi con tutte le notizie utili per conoscere gli animali.

In questa unità è prevista la costituzione di un orto botanico contenente specie officinali e aromatiche.
Lo scopo e quello di mettere a conoscenze delle numerose specie spontanee e non che sono presenti sul nostro territorio e che svolgono un ruolo fondamentale non solo in farmacia, attraverso l’estrazione dei principi attivi, ma anche in cucina(fresche o essiccate) e in agricoltura impiegate nella lotta alle piante infestanti.
Inoltre si vuole insegnare a riconoscerle (sia dal punto di vista visivo che olfattivo) e ad utilizzarle.

Questa unità è rappresentato dall’orto con i suoi prodotti legati alle stagioni.
Oltre ad insegnare piccoli rudimenti di come si coltiva un orto (preparazione del terreno, concimazione, piantumazione e la dove possibile raccolta) il bambino o l’adulto imparerà i cicli che regolano gli ortaggi e dunque l’importanza di mangiare prodotti di stagione.

È in questa ultima unità che l’utente prende coscienza del processo produttivo, di cui è stato protagonista nelle unità precedenti, attraverso l’assaggio dei prodotti.
Attraverso questa unità si vuole educare l’utente al gusto, ad assaporare i prodotti provenienti dal lavoro prendendo coscienza del lavoro della fatica che stanno alle spalle.
Si educa dunque il bambino o l’adulto a mangiare in maniera consapevole e a ricercare prodotti che siano più genuini possibili.

L’azienda è provvista di un suggestivo punto di osservazione naturale che si affaccia su tutta la vallata che permette ai visitatori di osservare il territorio circostante regalando lo spettacolo delle piccole dolomiti lucane.
In questa unità il bambino o adulto osservano la morfologia e l’orografia del territorio di come si sia formato di quali siano gli indicatori naturali che ci permettono di apprezzare come il territorio sia in continua evoluzione di come l’uomo si sia integrato in questo territorio e di come l’abbia adattato alle proprie esigenze abitative.